sei l'ultimo rifugio accogliente il mio rimedio riparo che vorrei sicuro sempre la mia narcosi le notti bianche i miei cinque regali pelle chiara da
la spogliarellista migliore la seconda di sei non e stato facile resisterle mentre spalancava le gambe non e che la fine non e che sostituzione mani
atto ti ho vista seppellire alcune bottiglie vuote tra le dalie del giardino e poi scappare la puntualita crudele della fine l'inchino della prima attrice tra gli
non mi permetto altri rumori potrei interrompere il tuo sonno potrei far finire il gentile affanno del respiro che seguo da molto il sibilo a intervalli
mie parole fantasia intatta negli anni di successi e sudore potete intuire con facilita quanto sia terribile fallire non incontrare piu gli sguardi in
potrebbero farti sorridere l'angoscia, la mia maledizione, l'affanno insopportabile, la costanza, la tenacia di conservarti intatta, immutabile potrebbero