'e: siamo duttili. E quando sei convinto che sia meglio cosi... E sembra che la tua furbizia trionfera... E quando sei... e quando sei sicuro di te e
affatto labile. E tu non ci baderai chi siamo non saprai e forse lo dimenticherai, perche quelli come noi son fatica inutile. Puoi giocare quanto vuoi e
tue creazioni, tintinnare fra postini e furgoni pattinando sulla strada gelata e il vento fa una frase armonizzata.. E il bambino che c'e in te fa il
sento portato altrove, vago. La mente si accende di qualcosa che sa di malinconia sensuale. Il mondo e ovattato la fuori e non c'e disturbo che possa
solo barriere di spessore morale, ma la carne e debole... Ho in serbo un turbine per te, e ho voglia di infiammare la tua erotica e vivida curiosita.
divertire. E sai che c?e? Mi aiuti a ricordare Che quelli schizzinosi non lo sanno capire che nella vita conta pure sorvolare sulle questioni dure e sul poeticare. E questo e
stimola lo scenario e un melodramma di artificiosita con inserti di forzata vuotaggine. Si chiede come si potra mai fare perdersi vite e rintracciare le anime belle e
dalla scuola. E sento puzza di sfigato, brutto e storto e avviluppato sul suo trionfo sentenziare auto-riflesso e marginale. Tutto a tempo perso. E gratis. E
a ovest: la taverna lo sai, e li che aspetta il sole scende giu e io con un bicchiere in mano, in posa per te, fingendo solitudine? (eppure il messaggero
ghigno malefico osservi gli avvoltoi che non ti trovano. Plani e infine atterri dove il mondo e bello e florido, e t'incammini pieno di euforia e vitalita. E
sono ancora vivo. Vivo... vivo e immobile. Vivo... In questo mio corpo esanime. Io sento tutto. e vedo! Si! Ed e uno strazio terribile. Vivo... vivo e