Non mi piacciono le storie complicate Quegli amori confusi pieni di occasioni mancate Parole che colpiscono come api infuriate e allora... Cosa ci fai
Non sapevo e non lo so non sappiamo farne senza E' un problema d'emergenza e buca il vetro dell'oblo. I mercanti del legname nella lega organizzati Con
(G.Kuzminac - S.Contin) Domani sara' diverso, A immaginarlo par gia' di toccarlo Avra' un sapore come il nuovo giorno Da gustare a colazione come il
(G.Kuzminac - S.Contin) Sulla collina non c'e' nessun rumore tra poco dorme pure la citta' e dai tornanti, ogni tanto i fari delle auto ad illuminare
(G.Kuzminac - S.Contin) Che questa vita fosse un giro di valzer non lo poteva immaginare nemmeno Quella cantante tutta tette e niente voce che nella
(G.Kuzminac) I problemi della vita, come camion in galleria te li trovi li davanti e li devi superare A volte la paura, o perche non ci sai fare e ti
Questa vita e' una bestia che t'insegue e poi ti morde Come fosse un avversario con la schiena sulle corde Ma se provi ad affrontarlo e lo guardi bene
Aria chiara e trasparente Scende scende lentamente E scandisce in modo chiaro Quanto ci restera' Come macchine
(G.Kuzminac - S.Contin) Mi ricordo che allora non voleva studiare Gli piaceva guardare fuori dalla finestra le nuvole passare. Osservava per ore gli
Alla sera sto in veranda con le gambe accavallate a goderemi l'orizzonte e accordare la chitarra poi mi tuffo con le labbra nella schiuma della
Cosa ti aspetti da me, oltre alle parole passeggiate solitarie e poche giornate di sole Cosa ti aspetti da me,forse consigli
(G.Kuzminac - S.Contin) Stasera no Josephine ! che le spalle mi fanno male e tra mezz'ora faro' la doccia, ho bisogno di cambiare
Valentina ha i capelli neri Questo lo so gia' Una matta nei miei pensieri Chissa' se in fondo arrivera' Veramente
(G.Kuzminac) C'e chi si prende c'e chi si da' raccogli sguardi per la citta'. Come si prende cosi si da' io sto imparando ormai. Se mi allontano e
notti nere affilate come asce Tra risate e spruzzi d'alcool E notti stanche come vite da bagasce E tacchi a spillo da blue night Poche note al pianoforte
Tu che non conosci confini tra la terra e il cielo, Il bene e il male sono solo dei bambini che giocano con te Ed io che guardo e
Giorni che passan tutti uguali donne che non vanno spettri squallidi e banali, giorni da capodanno Sicuramente... sicuramente no! Magari un'altra volta
Fascino e passione magra consolazione donne bellissime a colori sui giornali anni ruggenti che tornano di moda eroi senza cavallo e senza spada non