Letras:
Tana Del Sorcio

Non ti ho chiesto di chiedermi niente, Non ti ho chiesto di vedere le tette, ti volevo dire che ho gli ochhi foderati di prosciutto, e invece sei

(Instrumental)

Che palle, gli mollo una cinquina esuberante, eccentrica, ma scendi dal palco che ti si vedono le mutande Aooh, ma ti stanno a fuma, scappiamo!

scappar, un progetto supermegaextraultra di cemento, un supermercato censito e gestito da un convento, Una torta di box auto nel bel centro del paese

Sto fumando... Le palline sono blu, E penso che oceano di biglie, La mia mente vuota, tra di esse, Sto troppo bene, Ma chi sto aspettando, Dell'

Grazie, che stronza, la mia voce fa schifo al cazzo, Grazie, che stronza, ora piscio sullo stradello e annaffio tutto ho beccato il sacchetto, era

Cavallo pezzato, Calcolo errato, Il raccolto e gia andato, Non hai messo lo spaventapasseri sofisticato, Eppure stavolta t'hanno inculato. E il

niente di male, Camminavo, E guardavo il lampione... Mi ha parlato... Ma non era la Madonna, era solo un lampione, un lampione arancione, il colore del

Gira intorno la kalamita fra un cervello e l'altro, limatura di ferro, mio fratello e latitante, latitudine e longitudine, merdiani e paralleli, il mondo