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Letras:Ultimavera. Carnevale Nefasto.

Era un ballo meticcio l?incrocio tra un casto samba ed un tango
Nelle balere di fango tra balle di fieno ed un tempo piovasco
Chi travestito da Cristo chi da damigella chi da uomo ragno
In un calderone di rame bollivano pezzi di cose un po? strane:

Placca di catarro, pelle di tallone, unghie di bugiardo, seme di tarocco,
consapevolezza, resti di formica, droghe di metallo, sangue di verruca,
biglie da ruscello, sette sigarette, brucia la fontana, piove gente nuda.
Detto brevemente vendo molte penne
Rubrica, rumori, salatini sagomati, sangue, soldatini, nichilisti edulcorati
Quando tutto tace suona solo la mia sveglia canta cose strane nelle lingua delle rane

Nude ragazze da circo ballavano in cerchio tenendomi il passo
Buchi di tane di tarlo si aprivano enormi per darmele in pasto
Io diventavo feticcio e tosto mangiavo di ognuna un orecchio
Poi digerivo l?impasto ma dalla mia bocca fuoriusciva legno

Plasma di fantasma, pecora d?ottone, ugola di nano, becco di pavone, immaterialismo, immaginazione,
Ecocardiogramma, filodiffusione, vulva di velluto, primula di neve, cuore di ragazzo, costola di fiele
Detto brevemente viaggio con la mente
Ruotano rupestri contadini colorati, passa il toporagno con i figli addormentati,
Passa la medusa con la maglia di flanella, fuma la candela e spengo il sole con la birra


Se nella buca del duca cadessero mille donnine di legno
Pronti sarebbero i conti a dare un valore diverso all?ingegno
Finge di essere pura e si spaccia per donna la letteratura
Piovono mille fonemi li prendo per mano rompendo gli schemi

Neve d?argentina fiotti forforosi e mirra cadono altezzosi come l?uva sulla terra
Muore la maestra sotto un fiume di gelato, passami la palla sulla fascia Ludovico
Ossido di zinco sonnolento canto vispo, panettone fiele ed insalata con il muschio
Esce dalla stanza una signora con la renna dona caramelle giostre e ninnoli di gomma
Tu mi dici sempre che ti stufo io t?ho visto in giro con un gufo
Io ti dico sempre dammi un bacio tu ti giri i pollici di lato

(Grazie a Pietro per questo testo)