Letras:Talco. La Cretina Commedia. Punta Raisi.
:
Salpa inquieta la tormenta
Dai polmoni della terra
Nella valle del contrario
Di una mal celata guerra
Vecchio odore nelle mani
Di un digiuno a fari spenti
Figlio di un ultimo ballo
Che il dolore non cancellera
Orfani di antiche glorie
Di un?idea persa per strada
Su carriere speculate
La nostra vita non paga
Consiglieri disarmati
Dalla caduca illusione
Di celar mere parvenze
Sotto cieli di cartone
Vecchi agitatori proni
Che or del voto fate un?arte
A bestemmiar rivoluzioni
Con l?inchiostro nelle carte
Nella terra di nessuno
Nella faida che non paga
Ritorniamo nelle case
Per riprenderci la strada
Terra libera!
Nella pena che ci atterra
Terra libera!
Per pulir libera terra
Terra libera!
Camminiamo nel tormento
Terra libera!
Ancor vagando a scarpe rotte
Verso un indomani a stento
Padri di una nuova notte
Per cullar la nostra dignita
Solo e pallido e il tramonto
Di un cammino anticipato
Da un destino spinto e perso
Sopra il fondo disarmato
Di una veglia ammutinata
Costruita su parvenza
Di spacciar miseria a nobilta
Vecchio agitatore teso
A specular parole al vento
Ad abortir promesse vane
Sopra uccelli di cemento
Nel giardino senza tempo
Di una pena che ci atterra
Coltiviam voli affondati
Per pulir Libera Terra
(Grazie a Therastajuggler77 per questo testo)
Salpa inquieta la tormenta
Dai polmoni della terra
Nella valle del contrario
Di una mal celata guerra
Vecchio odore nelle mani
Di un digiuno a fari spenti
Figlio di un ultimo ballo
Che il dolore non cancellera
Orfani di antiche glorie
Di un?idea persa per strada
Su carriere speculate
La nostra vita non paga
Consiglieri disarmati
Dalla caduca illusione
Di celar mere parvenze
Sotto cieli di cartone
Vecchi agitatori proni
Che or del voto fate un?arte
A bestemmiar rivoluzioni
Con l?inchiostro nelle carte
Nella terra di nessuno
Nella faida che non paga
Ritorniamo nelle case
Per riprenderci la strada
Terra libera!
Nella pena che ci atterra
Terra libera!
Per pulir libera terra
Terra libera!
Camminiamo nel tormento
Terra libera!
Ancor vagando a scarpe rotte
Verso un indomani a stento
Padri di una nuova notte
Per cullar la nostra dignita
Solo e pallido e il tramonto
Di un cammino anticipato
Da un destino spinto e perso
Sopra il fondo disarmato
Di una veglia ammutinata
Costruita su parvenza
Di spacciar miseria a nobilta
Vecchio agitatore teso
A specular parole al vento
Ad abortir promesse vane
Sopra uccelli di cemento
Nel giardino senza tempo
Di una pena che ci atterra
Coltiviam voli affondati
Per pulir Libera Terra
(Grazie a Therastajuggler77 per questo testo)
La Cretina Commedia
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